mercoledì 26 agosto 2009

Comunicato stampa 25.08.2009


Il gruppo di parrocchiani e cittadini del Lido degli Estensi che ha promosso una petizione a salvaguardia della zona boscata limitrofa alla chiesa di San Paolo al Lido degli Estensi e di alcune pinete del Lido di Spina, comunica di aver presentato al Comune di Comacchio, in data 24 agosto 2009, una serie di osservazioni in riferimento all’adozione di “Variante specifica al PRG vigente del Comune di Comacchio (art. 15, co. 4, lett. E) e lett. C) L.R. 47/78) – Modifiche normative inerenti il recepimento delle varianti al PTPR e al PTCP, le zone edificate esistenti nel territorio a est della S.S. Romea e le funzioni alberghiere”. Alle osservazioni sono state allegate 3032 firme di residenti ed ospiti turistici dei Lidi di Comacchio, raccolte dal suddetto gruppo parrocchiale dal 14 al 23 agosto. Si tiene a ribadire che scopo della petizione e delle osservazioni è sempre stato e rimane quello di richiamare l’attenzione degli organi istituzionali competenti affinché rivedano la variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) che esenta diverse aree di pineta al Lido degli Estensi e al Lido di Spina dalle tutele riservate al sistema forestale e boschivo, rendendole di fatto destinabili all’edificazione. Due sono le motivazioni e le istanze che muovono il gruppo di parrocchiani: in primo luogo, l’esigenza del rispetto dello spazio sacro, perché anche un’edificazione parziale dell’area verde circostante la chiesa del Lido degli Estensi non garantirebbe il silenzio ed il raccoglimento necessari alle attività di culto e finirebbe per alterare la bellezza architettonica della chiesa, concepita nella contiguità con la vegetazione circostante; in secondo luogo, l’esigenza del rispetto dell’ambiente, bene comune, e il desiderio di salvaguardare le zone pinetate dei Lidi di Comacchio, preziosi relitti di un patrimonio naturalistico e culturale all’interno di un territorio già pesantemente urbanizzato. Nell’incontro tenutosi con l’amministrazione comunale non si sono ottenute risposte esaurienti né si è colta la volontà politica di operare per il rilancio di azioni di tutela di detti luoghi: l’attenzione è già sul progetto. Il gruppo parrocchiale di San Paolo intende infine precisare che la propria iniziativa è e sarà tesa a difendere interessi diffusi in autonomia dalle forze partitiche e respinge, pertanto, ogni forma di ingerenza e strumentalizzazione. Tuttavia, non si esclude che le stesse debbano farsi carico delle istanze espresse per dibatterle e perorarle nelle sedi istituzionali, nella assoluta convinzione che le peculiarità ambientali di un territorio non possono essere cancellate dalla semplice approvazione di atti amministrativi.

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