martedì 17 novembre 2009

Incontro dei comitati con i tecnici del Comune di Comacchio e della Provincia di Ferrara, 16.11.2009

Carta A allegata ai computi del gruppo parrocchiale (la pineta della chiesa di San Paolo)

Carta B allegata ai computi del gruppo parrocchiale (la pineta di Via Giorgione)

Il Gruppo parrocchiale di S. Paolo al Lido degli Estensi ha partecipato con alcuni suoi rappresentanti all’incontro con i tecnici del Comune di Comacchio e della Provincia di Ferrara, organizzato dal Sindaco di Comacchio e dalla Presidente della Provincia presso il Castello di Ferrara lunedì scorso, 16 novembre, presenti i rappresentanti di Legambiente di Comacchio e di Italia Nostra.
La posizione del gruppo è stata espressa dall’architetto, e professore universitario di urbanistica, Francesco Sacchetti e dall’architetto urbanista Raffaella Bedosti, i quali hanno messo a disposizione, gratuitamente, le loro competenze per lo studio della situazione delle residue pinete all’interno degli abitati di Lido Estensi e Lido Spina.
Il prof. Sacchetti ha evidenziato che in tali aree boscate sono presenti le condizioni per la sussistenza del ‘vincolo paesaggistico’, secondo la legge Galasso (L. 431/85) e secondo l’Accordo siglato nel 2003 tra il Ministero per i beni e le attività culturali, la Regione Emilia-Romagna e le Associazioni delle autonomie locali, che richiama tra l’altro i Comuni ad accertare le aree soggette a vincolo paesaggistico (come stabilito dalla LR 31/2002). Tale accordo presuppone che all’interno dei centri abitati possano essere individuate "parti di tessuto urbano" oggettivamente differenziate per morfologie e carichi insediativi.
Da prime verifiche parziali, effettuate dal Gruppo parrocchiale con pazienti operazioni di calcolo sui tessuti urbani dei nostri Lidi includenti le pinete in argomento (quella circostante la chiesa di San Paolo e quella di Via Giorgione), risulta che queste non possiedono le caratteristiche prescritte dal DM 1444/68 per rientrare nelle “zone territoriali omogenee B” e, pertanto, su di esse non operano le esclusioni dal vincolo paesaggistico. Fin dal settembre 1985 su queste aree boscate si è dunque costituito, "ope legis", il vincolo paesaggistico della Legge Galasso.

Gli architetti Sacchetti e Bedosti hanno consegnato agli Amministratori e ai tecnici una nota scritta nella quale è sinteticamente articolata la lettura dei riferimenti normativi e della situazione delle nostre pinete quanto alla sussistenza del suddetto vincolo, nota nella quale, con intenzione collaborativa, si invita il Comune a condurre in modo dettagliato la verifica richiamata dall’Accordo e ad agire con prudenza nella gestione dei permessi di costruire.
I tecnici della Provincia, in questa occasione, non hanno contestato che all’interno dei tessuti urbani dei Lidi di Comacchio vi siano zone diverse dalle zone omogenee B (nello specifico zone C), e hanno tuttavia ribadito l’opinione invalsa che sta alla base della prassi delle Amministrazioni, per la quale i vincoli paesaggistici non vengono considerati all’interno dei perimetri dei centri abitati. I rappresentanti dell’Amministrazione Comunale hanno invece evidenziato la diversa interpretazione delle leggi, diversità che crea una certa difficoltà data l'urgenza attuale che richiede decisioni immediate per quel che riguarda la pineta di Via Giorgione.
Il Gruppo parrocchiale di San Paolo, sulla base dell’analisi di Sacchetti e Bedosti, rimane convinto dell'esistenza del vincolo paesaggistico sulle aree in questione. Auspicando la difesa e la salvaguardia, nel pieno rispetto della legalità, delle residue pinete dei Lidi di Comacchio, per il loro valore ambientale e storico-culturale, il Gruppo resta in attesa degli approfondimenti che le Amministrazioni, al termine dell’incontro, si sono impegnate a condurre sulle note proposte dagli esperti.


E' possibile leggere la nota del Prof. Sacchetti e dell'Arch. Bedosti nella sezione Download

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