giovedì 22 aprile 2010
lunedì 12 aprile 2010
Cineforum San Paolo - Circolo ANCCI: Tutela dell'ambiente e impegno civile
Cineforum San Paolo - Circolo ANCCI
presso Parrocchia di San Paolo, Lido degli Estensi (FE)
Il “Cineforum San Paolo” di Lido degli Estensi, associazione culturale che aderisce all'ANCCI (Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani) e all'ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema), è lieto di annunciare l’apertura della propria attività proponendo un ciclo di film e documentari dedicati al tema Tutela dell’ambiente e impegno civile, in collaborazione con Legambiente di Comacchio.
Il primo appuntamento è domenica prossima 18 aprile: sarà proiettata la puntata di Report, Il male comune (2009), un’inchiesta giornalistica su espansione urbana e consumo di suolo nelle regioni Lazio, Lombardia e Veneto.
Per il secondo appuntamento, domenica 2 maggio, è prevista la visione del film di Marco Tullio Giordana, I cento passi (2000), opera di impegno civile che tratta la lotta alla mafia attraverso la storia del siciliano Peppino Impastato.
Il terzo appuntamento, domenica 30 maggio, presenteremo Le mani sulla città (1963) di Francesco Rosi, film di denuncia politica che, aggiudicandosi il Leone d’oro alla Mostra di Venezia, suscitò diverse polemiche.
Infine, lunedì 14 giugno, sarà la volta del documentario prodotto da WWF Parma e Legambiente Parma, Il suolo minacciato (2009), dedicato al consumo di territorio agrario nella cosiddetta Food Valley, la pianura parmense che si propone al mondo come la capitale italiana dell'agroalimentare.
Per il primo incontro di domenica prossima avremo l’onore di poter effettuare un collegamento via Skype con Michele Buono, uno degli autori del reportage Il male comune, che introdurrà la proiezione.
L'ingresso è gratuito e consentito ai soci muniti di tessera (il costo della tessera, di validità annuale, è di 15 euro). E' possibile effettuare il tesseramento presso la parrocchia del Lido Estensi nelle serate di programmazione.
Questa rassegna ha ricevuto il contributo di:
Parrocchia di San Paolo, Lido degli Estensi;
Legambiente, Circolo "Delta del Po", Comacchio;
Associazione Luogo Comune.
Ringraziamo WWF Parma per la gentile concessione del documentario Il suolo minacciato.
Per informazioni:
tel. 349 6194227
e-mail: cineforumsanpaolo@gmail.com
venerdì 9 aprile 2010
Pinete: segnale di apertura dalla Soprintendenza
Dopo due mesi di pausa “mediatica” il gruppo parrocchiale di San Paolo per la difesa delle pinete dei Lidi Estensi e Spina destinate a edificazione ritiene opportuno riferire sugli ultimi sviluppi della vicenda. Ricordando che la petizione promossa dalla parrocchia ha raccolto ad oggi 4100 firme, vorremmo fare il punto in merito alla spinosa questione del vincolo paesaggistico sancito dalla Legge Galasso, in considerazione del fatto che recentemente la Soprintendenza per i Beni di Ravenna è intervenuta con una importante apertura al riguardo.
È la Presidente della Provincia Marcella Zappaterra a ricorrere per prima al testo della Legge Galasso: nel suo intervento del 4 settembre 2009 giustifica la Variante al PTCP di Ferrara, e la conseguente soppressione delle tutele per circa 15 ettari di bosco, sostenendo che “la legge 431/1985, cosiddetta Galasso, prevede la non applicabilità dei vincoli paesaggistici all’interno del perimetro di centro edificato (ovvero zone A e B)”.
Il nostro gruppo si rivolge allora a due esperti di Bologna, il Prof. Sacchetti e l’Arch. Bedosti, per analizzare più a fondo la legge citata e la situazione delle pinete in questione. Il 7 ottobre 2009 un nostro comunicato, frutto delle indagini e dei calcoli eseguiti, sottolinea come al momento dell’entrata in vigore della Legge 431/85 ricorressero - al contrario di quanto asserito dalla Provincia - i presupposti di applicazione del vincolo paesaggistico sulla pineta di Via Giorgione e sull’area boscata circostante la chiesa di San Paolo.
In un pubblico incontro del gruppo parrocchiale e Legambiente di Comacchio con i tecnici della Provincia e del Comune, il 16 novembre 2009, gli architetti Sacchetti e Bedosti evidenziano come per le aree sopra citate vi siano le condizioni per la sussistenza del vincolo paesaggistico secondo la Legge 431/85 (oggi D.Lgs. 42/04); viene anche consegnata una nota scritta nella quale è sinteticamente articolata la lettura dei riferimenti normativi. Il gruppo parrocchiale interviene ancora a mezzo stampa il 29 novembre per sollecitare gli enti locali a rispondere puntualmente alla nota consegnata dagli esperti, e il 7 dicembre per chiedere al Comune di Comacchio di verificare, ora per allora, se le pinete ricadono in parti del tessuto urbano che al 1985 non avevano le caratteristiche delle zone A e B. Del 14 dicembre è l’appello a tutti i consiglieri comunali perché valutino i rischi che comportano i permessi di costruire rilasciati in assenza dell’accertamento delle aree soggette a vincolo. Accertamento, infine, inutilmente invocato dal gruppo in occasione della seconda seduta della commissione consigliare d’inchiesta sulle pinete dei Lidi, il 1° febbraio 2010.
Ora, nonostante l’amministrazione comunale di Comacchio abbia negato l’esistenza del vincolo e ritenuto di non effettuare l’accertamento, siamo in presenza di due importanti segnali positivi. Il primo viene dalla Regione Emilia Romagna e risale all’inizio di febbraio, con la risposta dell’assessore alla programmazione e sviluppo territoriale Gian Carlo Muzzarelli, che, pur escludendo violazioni amministrative, conclude: “si ritiene comunque che si debba tenere conto dell’importanza e dell’evidente valore paesaggistico e ambientale che le aree in questione hanno assunto nel tempo [...] la Giunta si impegna a sollecitare l’Amministrazione comunale a procedere, nelle fasi di attuazione del nuovo P.S.C., ad una riconsiderazione delle scelte effettuate, rivalutando le aree, e eventualmente prevedendo anche forme perequative nei confronti dei privati coinvolti”. E’ di pochi giorni fa, infine, la lettera della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna indirizzata a Provincia di Ferrara e Comune di Comacchio che mostra come le richieste avanzate dal gruppo parrocchiale fossero da tenere perlomeno in maggior riguardo: “a parere di questa Soprintendenza rimane aperta la controversa questione, nella fattispecie in esame, dell’esclusione della tutela paesaggistica delle aree boschive tutelate per legge ex art. 142 del D.Lgs. 42/04 [...] Non risulta infatti chiaramente esplicitato se al 6 settembre 1985 le aree in oggetto erano o meno classificate dagli strumenti urbanistici come zone omogenee B”.
Vogliamo augurarci che la nuova amministrazione, quale essa sia dopo le elezioni di domenica prossima, voglia procedere all’accertamento della sussistenza del vincolo sulle pinete dei Lidi Estensi e Spina e preservarle, in caso affermativo, dalla distruzione.
È la Presidente della Provincia Marcella Zappaterra a ricorrere per prima al testo della Legge Galasso: nel suo intervento del 4 settembre 2009 giustifica la Variante al PTCP di Ferrara, e la conseguente soppressione delle tutele per circa 15 ettari di bosco, sostenendo che “la legge 431/1985, cosiddetta Galasso, prevede la non applicabilità dei vincoli paesaggistici all’interno del perimetro di centro edificato (ovvero zone A e B)”.
Il nostro gruppo si rivolge allora a due esperti di Bologna, il Prof. Sacchetti e l’Arch. Bedosti, per analizzare più a fondo la legge citata e la situazione delle pinete in questione. Il 7 ottobre 2009 un nostro comunicato, frutto delle indagini e dei calcoli eseguiti, sottolinea come al momento dell’entrata in vigore della Legge 431/85 ricorressero - al contrario di quanto asserito dalla Provincia - i presupposti di applicazione del vincolo paesaggistico sulla pineta di Via Giorgione e sull’area boscata circostante la chiesa di San Paolo.
In un pubblico incontro del gruppo parrocchiale e Legambiente di Comacchio con i tecnici della Provincia e del Comune, il 16 novembre 2009, gli architetti Sacchetti e Bedosti evidenziano come per le aree sopra citate vi siano le condizioni per la sussistenza del vincolo paesaggistico secondo la Legge 431/85 (oggi D.Lgs. 42/04); viene anche consegnata una nota scritta nella quale è sinteticamente articolata la lettura dei riferimenti normativi. Il gruppo parrocchiale interviene ancora a mezzo stampa il 29 novembre per sollecitare gli enti locali a rispondere puntualmente alla nota consegnata dagli esperti, e il 7 dicembre per chiedere al Comune di Comacchio di verificare, ora per allora, se le pinete ricadono in parti del tessuto urbano che al 1985 non avevano le caratteristiche delle zone A e B. Del 14 dicembre è l’appello a tutti i consiglieri comunali perché valutino i rischi che comportano i permessi di costruire rilasciati in assenza dell’accertamento delle aree soggette a vincolo. Accertamento, infine, inutilmente invocato dal gruppo in occasione della seconda seduta della commissione consigliare d’inchiesta sulle pinete dei Lidi, il 1° febbraio 2010.
Ora, nonostante l’amministrazione comunale di Comacchio abbia negato l’esistenza del vincolo e ritenuto di non effettuare l’accertamento, siamo in presenza di due importanti segnali positivi. Il primo viene dalla Regione Emilia Romagna e risale all’inizio di febbraio, con la risposta dell’assessore alla programmazione e sviluppo territoriale Gian Carlo Muzzarelli, che, pur escludendo violazioni amministrative, conclude: “si ritiene comunque che si debba tenere conto dell’importanza e dell’evidente valore paesaggistico e ambientale che le aree in questione hanno assunto nel tempo [...] la Giunta si impegna a sollecitare l’Amministrazione comunale a procedere, nelle fasi di attuazione del nuovo P.S.C., ad una riconsiderazione delle scelte effettuate, rivalutando le aree, e eventualmente prevedendo anche forme perequative nei confronti dei privati coinvolti”. E’ di pochi giorni fa, infine, la lettera della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna indirizzata a Provincia di Ferrara e Comune di Comacchio che mostra come le richieste avanzate dal gruppo parrocchiale fossero da tenere perlomeno in maggior riguardo: “a parere di questa Soprintendenza rimane aperta la controversa questione, nella fattispecie in esame, dell’esclusione della tutela paesaggistica delle aree boschive tutelate per legge ex art. 142 del D.Lgs. 42/04 [...] Non risulta infatti chiaramente esplicitato se al 6 settembre 1985 le aree in oggetto erano o meno classificate dagli strumenti urbanistici come zone omogenee B”.
Vogliamo augurarci che la nuova amministrazione, quale essa sia dopo le elezioni di domenica prossima, voglia procedere all’accertamento della sussistenza del vincolo sulle pinete dei Lidi Estensi e Spina e preservarle, in caso affermativo, dalla distruzione.
martedì 6 aprile 2010
Ferrara: in quale ambiente vivere? Non in un ambiente contaminato!
Riceviamo dal Dott. Luigi Gasparini e pubblichiamo:
FERRARA: IN QUALE AMBIENTE VIVERE? NON IN UN AMBIENTE CONTAMINATO!
Una domanda ed una risposta solo apparentemente scontata. Parliamone. Un incontro tra competenze ed esperienze pratiche, tra attività sul campo e gestione del territorio, formazione di una sensibilità ambientalista e didattica degli habitat. Un insieme di contributi per lo sviluppo di una cultura ambientale che superi l’emozione delle emergenze, salvaguardi e rafforzi le tutele e sedimenti in un’attenzione costante verso ciò che ci circonda determinando la nostra qualità della vita.
Contribuiranno alla discussione: Dott. Luigi Gasparini, "Criticità ambientali del suolo e del territorio ferrarese"; Gruppo Studenti Liceo Ariosto Ferrara, "Esperienza dello stage sui siti contaminati da bonificare e sugli habitat naturali e seminaturali da salvaguardare nel nostro territorio"; Prof. Tommaso Mantovani, "Trasmettere la coscienza ambientale; esperienza di un docente ecologista"; Dott. Giorgio Bellini, "Ruolo della Provincia nella gestione dei siti da bonificare". Coordinerà Dott. Gian Luca Balestra.
L’incontro è organizzato con il Patrocinio del Comune di Ferrara, dal sito culturale “Spigoli&Culture spigol@ture” (www.spigolature.it, www.spigolature.net), da Colonne d’Ercole Associazione Culturale, dalla Biblioteca G. Bassani (Barco, Ferrara), e dal Dott. Luigi Gasparini.
Biblioteca G. Bassani (via G. Grosoli, 42, Ferrara)
8 aprile 2010
ore 17.00
Ingresso libero
Dott. Giorgio Bellini, Assessore Provincia di Ferrara (Ambiente, Agenda 21 Locale, Piste ciclabili, Rete Natura 2000, Reti ecologiche)
Dott. Luigi Gasparini, Medico igienista preoccupato per la Salute Pubblica Referente per la Provincia di Ferrara dell’Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment)
Prof. Tommaso Mantovani (Docente di Filosofia e Storia, Referente cittadino di Medicina Democratica, Consigliere Circoscrizione 3 di Ferrara)
Dott. Gian Luca Balestra, coordinatore di “Spigoli&Culture spigol@ture”, presidente di Colonne d’Ercole Associazione Culturale
FERRARA: IN QUALE AMBIENTE VIVERE? NON IN UN AMBIENTE CONTAMINATO!
Una domanda ed una risposta solo apparentemente scontata. Parliamone. Un incontro tra competenze ed esperienze pratiche, tra attività sul campo e gestione del territorio, formazione di una sensibilità ambientalista e didattica degli habitat. Un insieme di contributi per lo sviluppo di una cultura ambientale che superi l’emozione delle emergenze, salvaguardi e rafforzi le tutele e sedimenti in un’attenzione costante verso ciò che ci circonda determinando la nostra qualità della vita.
Contribuiranno alla discussione: Dott. Luigi Gasparini, "Criticità ambientali del suolo e del territorio ferrarese"; Gruppo Studenti Liceo Ariosto Ferrara, "Esperienza dello stage sui siti contaminati da bonificare e sugli habitat naturali e seminaturali da salvaguardare nel nostro territorio"; Prof. Tommaso Mantovani, "Trasmettere la coscienza ambientale; esperienza di un docente ecologista"; Dott. Giorgio Bellini, "Ruolo della Provincia nella gestione dei siti da bonificare". Coordinerà Dott. Gian Luca Balestra.
L’incontro è organizzato con il Patrocinio del Comune di Ferrara, dal sito culturale “Spigoli&Culture spigol@ture” (www.spigolature.it, www.spigolature.net), da Colonne d’Ercole Associazione Culturale, dalla Biblioteca G. Bassani (Barco, Ferrara), e dal Dott. Luigi Gasparini.
Biblioteca G. Bassani (via G. Grosoli, 42, Ferrara)
8 aprile 2010
ore 17.00
Ingresso libero
Dott. Giorgio Bellini, Assessore Provincia di Ferrara (Ambiente, Agenda 21 Locale, Piste ciclabili, Rete Natura 2000, Reti ecologiche)
Dott. Luigi Gasparini, Medico igienista preoccupato per la Salute Pubblica Referente per la Provincia di Ferrara dell’Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment)
Prof. Tommaso Mantovani (Docente di Filosofia e Storia, Referente cittadino di Medicina Democratica, Consigliere Circoscrizione 3 di Ferrara)
Dott. Gian Luca Balestra, coordinatore di “Spigoli&Culture spigol@ture”, presidente di Colonne d’Ercole Associazione Culturale
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